Dolce tradizionale siciliano preparato con il mosto d'uva. Povero ma saporito, richiede la chiarificazione del mosto con cenere, l'aggiunta di farina e frutta secca e la successiva cottura fino a ottenere un composto denso che si lascia raffreddare. Può essere consumato così com'è o essiccato al sole per ottenere caramelle.
Prendere il primo mosto (es. 4 L) e metterlo a bollire in una pentola capiente.
Aggiungere lentamente la cenere ottenuta dai tralci delle viti bruciate (circa 25 g per litro, quindi ~100 g per 4 L).
Lasciare bollire per circa 30 minuti, finché il composto si riduce di circa un terzo della quantità totale; quindi spegnere e lasciare raffreddare per una notte.
Colare il mosto raffreddato usando uno strofinaccio a trama stretta e fine; ripetere questa operazione diverse volte (si suggerisce fino a sette volte) finché non resta traccia di cenere.
Misurare i litri rimasti di mosto e dividere il liquido in due parti uguali.
Nella prima parte amalgamare la farina (circa 130 g per litro), mescolando bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
Rimettere la seconda parte del mosto sul fuoco e aggiungere le noci o le nocciole precedentemente sgusciate, tostate e tritate; unire un pizzico di cannella e un pizzico di sale; portare a ebollizione.
Incorporare gradatamente la parte con la farina nella parte bollente, mescolando frequentemente con una paletta di legno fino ad ottenere un composto ben amalgamato e denso.
Spegnere il fuoco. Inumidire leggermente dei piatti con acqua e versarvi subito il composto bollente.
Spolverare con un pizzico di cannella e con della granella di noci e nocciole. Lasciare raffreddare completamente prima di servire.
Opzionale (per ottenere le caramelle): una volta raffreddata la mostarda, tagliarla a cubetti o a pezzetti rettangolari e metterla al sole coperta da una zanzariera fino a quando non diventa più solida.
Pentola capiente
Strofinaccio a trama stretta e fine
Paletta di legno
Piatti
Zanzariera (per essiccazione, opzionale)
Può essere servita fresca. Per trasformarla in caramelle tagliare a cubetti e lasciarla essiccare al sole coperta da una zanzariera.
La ricetta è una preparazione tradizionale povera della Sicilia. La versione base può essere trasformata in caramelle asciugandola al sole coperta da una zanzariera.
Italia, Sicilia
Energia (kcal) | 91,76 |
Carboidrati (g) | 21,57 |
di cui Zuccheri (g) | 13,7 |
Grassi (g) | 0,17 |
di cui Saturi (g) | 0,04 |
Proteine (g) | 1,67 |
Fibre (g) | 1,55 |