Il farro è una graminacea antichissima, coltivata in quasi tutto il territorio italiano ed europeo. Anticamente era il cereale più coltivato, utilizzato dai romani come merce di scambio. È una pianta molto resistente alle malattie e ai parassiti, con molte proprietà nutrizionali come l'elevato contenuto di amido, proteine e fibre. Lu Stazzu coltiva questa graminacea da molti anni; il clima e la posizione geografica rendono questo farro unico. Il farro perlato viene utilizzato in cucina per minestre, piatti freddi e zuppe, ed è un ottimo sostitutivo di riso e pasta. Perlato significa che è stato privato della crusca e del germe. Prima di consumarlo è consigliato lasciarlo in ammollo per 12 ore prima della cottura. Il farro perlato è facile da preparare: solitamente viene bollito e utilizzato come il riso. È ottimo in estate come piatto freddo con gamberi e zucchine oppure in abbinamento ad altri cereali in zuppe. Conservazione: mantenere il prodotto in un luogo asciutto e fresco; una volta cucinato, consumare in breve tempo. Lavorazione: il farro viene coltivato e seminato in autunno su terreno arato, per poi essere raccolto in estate. È chiamato perlato perché viene privato della crusca e del germe con apposite macchine, diventando così sfibrato e chiaro. Prima di essere portato in cooperativa viene essiccato. Lu Stazzu coltiva il farro sui monti Sibillini a più di 1000 m di altezza, il che rende questo cereale saporito e ricco di proteine e sali minerali.
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Il farro è una graminacea antichissima, coltivata in quasi tutto il territorio italiano ed europeo. Anticamente era il cereale più coltivato, utilizzato dai romani come merce di scambio. È una pianta molto resistente alle malattie e ai parassiti, con molte proprietà nutrizionali come l'elevato contenuto di amido, proteine e fibre. Lu Stazzu coltiva questa graminacea da molti anni; il clima e la posizione geografica rendono questo farro unico. Il farro perlato viene utilizzato in cucina per minestre, piatti freddi e zuppe, ed è un ottimo sostitutivo di riso e pasta. Perlato significa che è stato privato della crusca e del germe. Prima di consumarlo è consigliato lasciarlo in ammollo per 12 ore prima della cottura. Il farro perlato è facile da preparare: solitamente viene bollito e utilizzato come il riso. È ottimo in estate come piatto freddo con gamberi e zucchine oppure in abbinamento ad altri cereali in zuppe. Conservazione: mantenere il prodotto in un luogo asciutto e fresco; una volta cucinato, consumare in breve tempo. Lavorazione: il farro viene coltivato e seminato in autunno su terreno arato, per poi essere raccolto in estate. È chiamato perlato perché viene privato della crusca e del germe con apposite macchine, diventando così sfibrato e chiaro. Prima di essere portato in cooperativa viene essiccato. Lu Stazzu coltiva il farro sui monti Sibillini a più di 1000 m di altezza, il che rende questo cereale saporito e ricco di proteine e sali minerali.