Il vino di visciole denominato Visciola del Lupo, vero cavallo di battaglia di Luca Tenti, è un prodotto ancestrale della sponda adriatica che porterà alla tua bocca antichi sapori medievali. La prima ricetta è di quell'epoca e nacque per migliorare quei vini che con i primi caldi estivi si deterioravano, aggiungendo frutta di stagione locale. Proprio come facevano gli antichi Romani. Il vino di visciole è nato per necessità, con tantissimi metodi e ricette poi segretamente custodite e tramandate da ogni famiglia contadina. Questo vino viene prodotto con lo stesso metodo adottato dalla famiglia Tenti da generazioni, aggiungendo le visciole appena raccolte al vino rosso di Aleatico (la Vernaccia di Pergola). Dopo la fermentazione il prodotto viene lasciato riposare per alcuni mesi e nella primavera successiva viene imbottigliato. Il nome Visciola del Lupo deriva dal territorio di coltivazione e di produzione. Infatti, le antiche mappe del territorio nominano la zona con il termine “Madonna del Guardalupo” per la presenza di una piccola e antica chiesetta consacrata raffigurante questo nome. La presenza di questo edificio è circondata da una vecchia leggenda che vede al centro la presenza di un lupo, da cui Luca Tenti si è ispirato per dare il nome al suo prodotto principale. Gradazione: 15% Vol Temperatura di servizio: 10 °C
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Il vino di visciole denominato Visciola del Lupo, vero cavallo di battaglia di Luca Tenti, è un prodotto ancestrale della sponda adriatica che porterà alla tua bocca antichi sapori medievali. La prima ricetta è di quell'epoca e nacque per migliorare quei vini che con i primi caldi estivi si deterioravano, aggiungendo frutta di stagione locale. Proprio come facevano gli antichi Romani. Il vino di visciole è nato per necessità, con tantissimi metodi e ricette poi segretamente custodite e tramandate da ogni famiglia contadina. Questo vino viene prodotto con lo stesso metodo adottato dalla famiglia Tenti da generazioni, aggiungendo le visciole appena raccolte al vino rosso di Aleatico (la Vernaccia di Pergola). Dopo la fermentazione il prodotto viene lasciato riposare per alcuni mesi e nella primavera successiva viene imbottigliato. Il nome Visciola del Lupo deriva dal territorio di coltivazione e di produzione. Infatti, le antiche mappe del territorio nominano la zona con il termine “Madonna del Guardalupo” per la presenza di una piccola e antica chiesetta consacrata raffigurante questo nome. La presenza di questo edificio è circondata da una vecchia leggenda che vede al centro la presenza di un lupo, da cui Luca Tenti si è ispirato per dare il nome al suo prodotto principale. Gradazione: 15% Vol Temperatura di servizio: 10 °C
