Il culatello di Zibello DOP Gualerzi è un salume a denominazione di origine protetta, tipico dell'omonimo paese Zibello. Il culatello è composto dalla parte più muscolosa degli arti posteriori del suino, privo di cotenna e completamente disossato. Dopo la salatura viene insaccato nella vescica per proteggerlo. Si presenta di forma caratteristica a pera con pesatura minima di 4 kg. Sapore dolce, consistenza morbida e vellutata. I mastri norciai Gualerzi da generazioni producono questo salume con i migliori maiali italiani. Il culatello è da consumare assolutamente in purezza per assaporare l'unicità di questo salume. Ottimo con pane, crostini, gnocco fritto o in accompagnamento con formaggi come la mozzarella di latte vaccino. Vino consigliato è il Lambrusco o la Malvasia dei colli parmensi. Dopo averlo tagliato si spalma olio o burro sulla parte tagliata e lo si avvolge in un telo di lino, successiva conservazione in un luogo fresco. Il culatello può essere prodotto soltanto tra i mesi di ottobre e febbraio quando nella bassa pianura è presente il freddo invernale e soprattutto la nebbia. La carne utilizzata è quella della coscia del maiale adulto derivante da suini allevati in provincia di Parma con metodo tradizionale. La coscia viene inizialmente decotennata, sgrassata e successivamente disossata. A questo punto il culatello viene separato dal fiocchetto, altra parte nobile della coscia di maiale, e rifilato a mano. Segue la salatura e infine l'insaccamento del salume nella vescica del maiale. Dopo la legatura segue la stagionatura in apposite cantine per minimo 12 mesi.
Prezzo IVA inclusa
Il culatello di Zibello DOP Gualerzi è un salume a denominazione di origine protetta, tipico dell'omonimo paese Zibello. Il culatello è composto dalla parte più muscolosa degli arti posteriori del suino, privo di cotenna e completamente disossato. Dopo la salatura viene insaccato nella vescica per proteggerlo. Si presenta di forma caratteristica a pera con pesatura minima di 4 kg. Sapore dolce, consistenza morbida e vellutata. I mastri norciai Gualerzi da generazioni producono questo salume con i migliori maiali italiani. Il culatello è da consumare assolutamente in purezza per assaporare l'unicità di questo salume. Ottimo con pane, crostini, gnocco fritto o in accompagnamento con formaggi come la mozzarella di latte vaccino. Vino consigliato è il Lambrusco o la Malvasia dei colli parmensi. Dopo averlo tagliato si spalma olio o burro sulla parte tagliata e lo si avvolge in un telo di lino, successiva conservazione in un luogo fresco. Il culatello può essere prodotto soltanto tra i mesi di ottobre e febbraio quando nella bassa pianura è presente il freddo invernale e soprattutto la nebbia. La carne utilizzata è quella della coscia del maiale adulto derivante da suini allevati in provincia di Parma con metodo tradizionale. La coscia viene inizialmente decotennata, sgrassata e successivamente disossata. A questo punto il culatello viene separato dal fiocchetto, altra parte nobile della coscia di maiale, e rifilato a mano. Segue la salatura e infine l'insaccamento del salume nella vescica del maiale. Dopo la legatura segue la stagionatura in apposite cantine per minimo 12 mesi.