L'Nduja è l'insaccato più famoso calabrese, un salame morbido spalmabile piccante. Il nome Nduja deriva dal francese andouille che significa salsiccia, anche se molto differente. È tipico della cittadina di Spilinga in provincia di Vibo Valentia. In antichità l'Nduja calabrese era un piatto povero, preparato con le parti di scarto del maiale; oggi invece viene prodotta con ottima carne di maiale e molto peperoncino piccante. Questo insaccato calabrese si presenta di colore rosso e con una consistenza morbida. La 'nduja viene prodotta mescolando triti di maiale con peperoncino e altre spezie, lasciando il tutto stagionare per diverse settimane. La sua caratteristica principale è l'alto contenuto di peperoncino, che le conferisce un sapore decisamente piccante. La 'nduja di Spilinga è molto versatile in cucina e può essere utilizzata in molti modi diversi: spalmata su crostini di pane per un antipasto saporito, per condire pasta, risotti o per arricchire sughi e ragù. È anche un ingrediente apprezzato nella preparazione di ricette calabresi come il "pittule" e il "pitta di ruscu". Nonostante il suo forte sapore piccante, la 'nduja di Spilinga è molto amata sia in Calabria che in altre parti d'Italia e all'estero, rappresentando un prodotto tipico della tradizione culinaria calabrese. Abbinamenti: L'Nduja di Spilinga Fiamingo è ottima con pane, meglio se caldo, utilizzata anche per preparare sughi a base di pomodoro e come condimento della pizza. Vino consigliato: Cirò rosso. Conservazione: in ambiente fresco. Coprire la parte tagliata con un panno. Lavorazione: L'Nduja di Spilinga Fiamingo si ottiene da un impasto di tagli come pancetta, guanciale e lardo, addizionata a peperoncino rosso piccante e aggiustata con sale marino. La pasta di carne viene macinata finemente fino a ottenere una consistenza cremosa, quindi insaccata in budello naturale. L'Nduja viene sottoposta per una decina di giorni ad affumicatura in appositi locali con piante aromatiche. La stagionatura dura fino a 150 giorni dopo l'affumicatura. La forma dell'insaccato è cilindrica o tonda, ma può anche essere commercializzata in vasetti.
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L'Nduja è l'insaccato più famoso calabrese, un salame morbido spalmabile piccante. Il nome Nduja deriva dal francese andouille che significa salsiccia, anche se molto differente. È tipico della cittadina di Spilinga in provincia di Vibo Valentia. In antichità l'Nduja calabrese era un piatto povero, preparato con le parti di scarto del maiale; oggi invece viene prodotta con ottima carne di maiale e molto peperoncino piccante. Questo insaccato calabrese si presenta di colore rosso e con una consistenza morbida. La 'nduja viene prodotta mescolando triti di maiale con peperoncino e altre spezie, lasciando il tutto stagionare per diverse settimane. La sua caratteristica principale è l'alto contenuto di peperoncino, che le conferisce un sapore decisamente piccante. La 'nduja di Spilinga è molto versatile in cucina e può essere utilizzata in molti modi diversi: spalmata su crostini di pane per un antipasto saporito, per condire pasta, risotti o per arricchire sughi e ragù. È anche un ingrediente apprezzato nella preparazione di ricette calabresi come il "pittule" e il "pitta di ruscu". Nonostante il suo forte sapore piccante, la 'nduja di Spilinga è molto amata sia in Calabria che in altre parti d'Italia e all'estero, rappresentando un prodotto tipico della tradizione culinaria calabrese. Abbinamenti: L'Nduja di Spilinga Fiamingo è ottima con pane, meglio se caldo, utilizzata anche per preparare sughi a base di pomodoro e come condimento della pizza. Vino consigliato: Cirò rosso. Conservazione: in ambiente fresco. Coprire la parte tagliata con un panno. Lavorazione: L'Nduja di Spilinga Fiamingo si ottiene da un impasto di tagli come pancetta, guanciale e lardo, addizionata a peperoncino rosso piccante e aggiustata con sale marino. La pasta di carne viene macinata finemente fino a ottenere una consistenza cremosa, quindi insaccata in budello naturale. L'Nduja viene sottoposta per una decina di giorni ad affumicatura in appositi locali con piante aromatiche. La stagionatura dura fino a 150 giorni dopo l'affumicatura. La forma dell'insaccato è cilindrica o tonda, ma può anche essere commercializzata in vasetti.