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Scialatielli di semola di grano duro di Gragnano

Scialatielli di semola di grano duro di Gragnano

Gli scialatielli sono una vera tipicità campana, un formato di pasta caratteristico di Amalfi per la precisione. Il Mulino di Gragnano propone il prodotto nella sua versione di semola di grano duro di Gragnano. Questo formato di pasta è riconosciuto come PAT, ovvero prodotto agroalimentare tradizionale, tipico della Regione Campania. Si tratta di listarelle che in confronto agli spaghetti sono decisamente più corte, più larghe e di sezione rettangolare irregolare.  Scialatielli, la storia Il formato degli scialatielli ha una storia non particolarmente vecchia. Questa pasta è infatti nata nel 1978 per mano di uno chef, Enrico Cosentino, che ha presentato gli scialatielli ad un concorso culinario. Cosentino, grazie a questo innovativo formato molto versatile in cucina, vinse il premio entremetier dell'anno. Il termine "scialatiello" probabilmente deriva dall'unione di due parole: "scialare", che significa "godere", e "tiella", che invece significa "padella". Secondo un'altra interpretazione la parola potrebbe derivare anche da "sciglià", che significa "scompigliato": il piatto di scialatielli fumante potrebbe infatti assomigliare a un groviglio di capelli biondi scompigliati.
€ 4,40

Descrizione

Gli scialatielli sono una vera tipicità campana, un formato di pasta caratteristico di Amalfi per la precisione. Il Mulino di Gragnano propone il prodotto nella sua versione di semola di grano duro di Gragnano. Questo formato di pasta è riconosciuto come PAT, ovvero prodotto agroalimentare tradizionale, tipico della Regione Campania. Si tratta di listarelle che in confronto agli spaghetti sono decisamente più corte, più larghe e di sezione rettangolare irregolare.  Scialatielli, la storia Il formato degli scialatielli ha una storia non particolarmente vecchia. Questa pasta è infatti nata nel 1978 per mano di uno chef, Enrico Cosentino, che ha presentato gli scialatielli ad un concorso culinario. Cosentino, grazie a questo innovativo formato molto versatile in cucina, vinse il premio entremetier dell'anno. Il termine "scialatiello" probabilmente deriva dall'unione di due parole: "scialare", che significa "godere", e "tiella", che invece significa "padella". Secondo un'altra interpretazione la parola potrebbe derivare anche da "sciglià", che significa "scompigliato": il piatto di scialatielli fumante potrebbe infatti assomigliare a un groviglio di capelli biondi scompigliati.

Ingredienti

semola di grano duro, acqua sorgiva di Gragnano; Può contenere: Cereali contenenti glutine

Analisi Nutrizionale

Stili di vita
Intolleranze e allergie
Additivi
Certificazioni